APPENDICE II
Statuto della Deputazione Festeggiamenti San Lanno
di Antonino Scarelli
DEPUTAZIONE FESTEGGIAMENTI SAN LANNO
In coincidenza di una
ricorrenza centenaria, dietro sollecitazione sia dei presidenti delle classi
precedenti che del promotore dell'idea sull'attuale concretizzazione operativa
dei festeggiamenti, si è avvertita la necessità di trascrivere un
regolamento-statuto sulla costituzione della Deputazione, secondo l'uso ormai
consolidatosi con successo nei trascorsi dieci anni attraverso la classe dei
quarantenni.
Si è voluto, così,
superare l'errata concezione dei vecchi comitati, appontati ed improvvisati
quasi sempre con le stesse persone, pochi giorni prima della festa.
La rotazione
attraverso le classi costituisce un avvicinamento dei signori, continuo e tale
da permettere a ciascun cittadino e devoto al Santo, nello spazio temporale di
un anno, di appartenere almeno una volta nella vita alla Deputazione, con
coinvolgimento diretto, attraverso una singolare, straordinaria, ricca
esperienza di compartecipazione di fede.
Art. 1 - Istituzione della
Deputazione
Nel pieno
rispetto ed in onore ad una tradizione religiosa e storico culturale tramandata
a memoria d'uomo, indelebile realtà della vita paesana, per ogni festa del Santo
Patrono è istituita una Deputazione Festeggiamenti.
I componenti
della Deputazione hanno l'appellativo di signori di S. Lanno.
Art. 2 - Finalità e Intenti
La
principale finalità della Deputazione è quella della salvaguardia della festa
patronale dal punto di vista essenzialmente religioso, fermo restando
l'arricchimento della stessa con iniziative ricreativo-culturali.
Altri
intenti che la Deputazione si prefigge sono quelli di ripristinare, valorizzare
e tramandare alcuni aspetti storico-religiosi della vita culturale paesana,
affinchè nelle nuove generazioni resti memoria di quanto trasmesso nel corso dei
secoli.
Art. 3 - Insediamento Ufficioso
L'insediamento ufficioso della Deputazione avviene al termine della processione
del 7 Maggio: dopo la benedizione in piazza, con le reliquie del Santo, sei
signori della classe prendono in consegna, da quelli della classe precedente, lo
stendardo di San Lanno.
In tale
ambito hanno precedenza, a scorrere e nell'ordine alternativamente il più
anziano ed il più giovane signore della nuova classe.
Art. 4 - Assunzione Formale
dell'Impegno
La sera
dell'ultima festa, dopo un ringraziamento ed il saluto di rito da parte del
presidente della deputazione uscente, avviene la lettura dei nomi dei signori
della nuova Deputazione e la consegna dello statuto e del registro dei verbali
al primo e all'ultimo nato della nuova classe.
Questo
atto rappresenta formalmente la sottoscrizione dell'impegno assunto di fronte la
cittadinanza riunita, con il rispetto delle norme statutarie scritte e non.
Art. 5 - Appartenenza alla
Deputazione
I signori
sono tutti i nati e/o residenti in Vasanello che nell'anno successivo a quello
dell'insediamento compiranno quaranta anni e che espressamente sentono il
coinvolgimento in questa tradizione, in loro radicata o acquisita.
Il tutto
nella convinzione e consapevolezza dell'impegno, restando comunque salva la
spontaneità dell'aderenza alla Deputazione.
Art. 6 - Convocazione dell'Assemblea
Nei
quindici giorni successivi, il presidente uscente, sentito anche il parere dei
sei che hanno ricevuto lo stendardo al termine della processione a chiusura
della festa, convoca l'assemblea della nuova Deputazione.
Ai nati
in Vasanello, ma residenti fuori, affinchè ogni vasanellese, attraverso il
proprio cammino di fede, sia messo in grado di sentirsi ancora parte integrante
della comunità di origine e di riconoscersi nel Santo Patrono, viene
raccomandato ai due signori che hanno preso in consegna statuto e verbale di
provvedere a notificare la data dell'assemblea.
Il
presidente uscente presiede la nuova assemblea con l'appello dei signori della
nuova Deputazione.
Dopo la
lettura dello statuto, il presidente dell'assemblea, procede, tramite votazione,
all'assegnazione o consolidamento, e quindi alla ufficializzazione, delle nuove
cariche.
Nel caso
in cui vi fosse già una organizzazione in tal senso, si auspica di seguire
comunque la procedura, per poter dare modo ai signori della classe di esprimere
liberamente le proprie preferenze.
Art. 7 - Cariche Previste
Le cariche
consistono in un presidente, due vice-presidenti, un segretario amministrativo
(cassiere) e cinque sindaci coordinatori.
Tutte le
componenti elencate costituiscono la Deputazione Ristretta.
Art. 8 - Norme delle Elezioni
Prima di
procedere alla votazione, il presidente uscente sollecita i signori in assemblea
ad esprimere, senza che alcuna specifica preferenza sia manifestata, la propria
disponibilità a ricoprire eventuali cariche all'interno della Deputazione
Ristretta.
Il
presidente uscente nomina, inoltre, tra i signori della nuova classe, due
scrutatori.
Nella
votazione, l'elezione del segretario viene distinta da quella degli altri
membri.
In ogni
voto vengono espresse almeno quattro preferenze, di cui una distinta per il
segretario amministrativo e le altre tre per le rimanenti cariche.
Art. 9 - Assegnazione delle Cariche
Viene
eletto/a a presidente il signore che raccoglie il maggior numero di voti.
Nell'ordine, per le altre cariche, vicepresidenti e sindaci, subentrano i
signori più votati. Il segretario amministrativo risulterà dalle preferenze
espresse separatamente.
In caso
di parità di voti, a ricoprire la carica, o a subentrare, sarà il più anziano.
Il risultato di tale votazione viene verbalizzato per ricorrere ad esso ogni
qualvolta si presenti la necessità di sostituire un signore nella Deputazione
Ristretta.
Art. 10 - Insediamento Ufficiale
A
votazione avvenuta, concordata, a maggioranza, con l'assemblea, la regolarità
delle nomine, la presidenza dell'assemblea passa al nuovo presidente eletto.
Con tale
atto avviene la costituzione ufficiale della nuova deputazione, la cui struttura
verrà portata a conoscenza della popolazione con manifesto, da affiggere anche
nella bacheca della chiesa di S. Maria.
Art. 11 - Difficoltà Operative
Nel caso
in cui all'interno di una Deputazione si verificasse una carenza di organico o
una mancata sintonia tale da non permettere l'espletamento delle funzioni
previste, viene fatto ricorso all'ausilio ed alla collaborazione, a scalare, dei
signori delle classi immediatamente precedenti.
Art. 12 - Iniziative e Proposte
Raccolte
le varie idee e proposte dai cittadini e/o dalle associazioni laiche e
religiose, fatto tesoro anche dei suggerimenti dei presidenti delle deputazioni
uscenti, la Deputazione Ristretta abbozza e concorda le varie iniziative che
verranno sottoposte poi al giudizio dell'assemblea.
Tutte le
decisioni vanno prese a maggioranza ed a parità di voti. Il voto del presidente
vale doppio.
Art. 13 - Impegni Formali
Gli impegni
che a tutt'oggi più coinvolgono l'attività di una Deputazione consistono nel:
a) -
Focarone dell'Ascensione da effettuare il sabato sera precedente la festa.
b) -
Distribuzione del pane benedetto di S. Antonio da Padova nella festa del 13
giugno.
c) -
Infiorata con la Processione del Corpus Domini.
d) -
Organizzazione e coordinamento della festa di San Rocco.
e) -
Consegna degli auguri di natalizi a tutte le famiglie del paese.
f) -
Coordinamento e partecipazione alla Processione di San Lanno nella seconda
domenica di gennaio.
g) -
Distribuzione delle palme benedette nella domenica di Passione.
h) -
Organizzazione in toto della festa di San Lanno.
Art. 14 - Atto Dovuto
A
coronamento dell'esperienza è doverosa una sentita partecipazione di
tutti i signori della Deputazione alla processione del 5 Maggio dietro lo
stendardo di San Lanno, avvalendosi, per il coordinamento della processione
stessa, della collaborazione dei signori della Deputazione entrante.
Per la
deputazione in carica è il momento culminante della festa, l'apice di una
Esperienza irripetibile della vita e come tale deve essere vissuta nel segno
dell'unità e della totale immedesimazione.
Processione di San Lanno