Latera

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Latera (01010) Dista 71 Km. da Vasanello

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 Recapiti del Comune

Comune di Latera Via G. Marconi, 3 0761.459041 0761.459476 E-Mail Home Page

Notizie

Làtera (994 abitanti) è un comune in provincia di Viterbo distante circa 42 chilometri dal capoluogo. La popolazione è dedita principalmente all'agricoltura, alla pastorizia e all'artigianato locale.

Geografia

Confinante con la Toscana a nord, Latera è relativamente vicina al Lago di Bolsena a est, mentre il suo territorio si affaccia ad occidente su un altro piccolo specchio d'acqua, il Lago di Mezzano. Il paese è arroccato a chiocciola su un colle situato al centro di una vallata di origine vulcanica, circondata da altre colline più alte e formatasi con lo sprofondamento di un enorme caldera, la stessa che ha originato i laghi vicini. Tutt'oggi il sottosuolo laterese è caratterizzato da attività vulcaniche e soprattutto da effusioni geotermiche (la Caldera di Latera): la vallata, piuttosto pianeggiante, è posta a sud del paese e viene chiamata la Piana).

Storia

Sono pervenute a noi tracce di Latera e del suo castello già dal 1100 circa. Tuttavie la storia principale di questo piccolo comune è molto legata alla famiglia Farnese.

Comune indipendente più volte razziato e conquistato nel 1200, è nel 1408 che il Papa Gregorio XII concede il vicariato a Ranuccio Farnese di Latera e dell'omonimo paese accanto (Farnese), costituendo così un Ducato indipendente da quello limitrofo di Castro. I Farnese regnarono fino al 1650 circa, costruendo l'ancor presente Palazzo Ducale sulla "Piazza della Rocca" accanto alla chiesa di "San Clemente".

Tradizione vuole che la dinastia Farnese sparì dal paese per l'intervento di un coraggioso calzolaio appena maritato che, contrario all'abuso imposto dal Signore di Latera, il quale doveva ricevere in dono la prima notte di nozze con la sposa appena maritata, salì a palazzo e lo uccise.

Arte e Cultura

Làtera è un grazioso abitato di origine medievale e il centro storico conserva ancora in maniera discreta la natura dell'antico paese. In cima al paese è situato l'antico Palazzo di Ranuccio Farnese, adiacente alla Chiesa di San Clemente, che si affaccia sulla Piazza della Rocca, una piccola piazza alberata con una terrazza in pietra a picco che dà sul resto del paese medievale. Dalla piazza si snodano delle piccole mura che circondano l'antico palazzo e una stradina posteriore che forma un'interessante intreccio architettonico di archi, chiamato appunto i Quattro Archi.

In fondo all'antico borgo popolare invece si può ammirare la "Fontana Ducale".

Le quattro fontane

Elemento caratterizzante di Latera sono da sempre le fontane, dislocate nel territorio in maniera omogenea così da risultare simbolo principale dei quattro rioni del paese, che si sono sviluppati in epoca medievale intorno al Palazzo Farnese e alla Chiesa.

  • Canale: situata in una zona occidentale appena fuori il paese, fu costruita su uno sperone roccioso dal quale sgorgano due sorgenti di acqua fresca e leggermente frizzante. È contornata da macchia e boscaglia ed è stata ristrutturata negli anni 90, pur preservando la forma originale con tre vasche, la prima per l'abbeveramento degli animali, la seconda per il risciacquo dei panni e la terza per l'insaponatura. Fa parte del rione la parte occidentale del paese e il colore simbolo è il verde.

  • Piscero: e la fontana orientale, anticamente conosciuta come Fontana del Viscero, fu costruita nel 1576 come testimonia una scritta scolpita nella vasca centrale in pietra, accompagnata dal giglio dei Farnese: la costruzione che ospita la fontana è curiosa, formata da un arco a tutto sesto con tetto spiovente. Le due vasche lavatoio, situate sulla destra della fontane, furono aggiunte successivamente. Il rione del Piscero comprende la parte orientale del paese e il colore simbolo è il viola

    • Ponte: la fontana in questione altro non è che la già citata Fontana Ducale, fatta costruire nel 1648 dal duca Pietro Farnese. È formata da una vasca ottagonale in pietra, con al centro un sostegno a base piramidale che sorregge un catino dal quale fuoriesce l'acqua: sulle otto facce della vasca ci sono disegnati degli emblemi, tranne in uno sul quale è incisa una scritta in lingua latina che significa: "All'immortalità del duca Pietro Farnese, figlio di Mario, che regna amabilmente, la comunità dei lateresi dedica un nuovo spettacolo di abbondante acqua, impegno perenne di gioia a decoro del ducato e a sollievo dei cittadini, nell'anno di Cristo 1648". La zona del ponte comprende tutta la zona antica medievale meridionale, chiamata il Borgo e le Mura. Il colore è il rosso.

    • Trinchieri: l'ultima delle quattro fontane oggi non esiste in più, in quanto, già in stato di rovina, era situata in fondo ad un alto fossato ai piedi della parte settentrionale del paese, che oggi è stato riempito e coperto da uno spiazzale adibito ad orto botanico. La zona di Trinchieri è quella settentrionale e quella delle nuove costruzioni, il colore è il giallo.

    Oltre alle quattro fontane, ci sono altre sorgenti con relative fontane nel territorio comunale, come Acqua Cachi, conosciuta in paese per la sua qualità spiccatamente ferrosa e frizzantina, che non hanno però questa particolarità culturale e sociale.

    Museo della Terra

    Il Museo della Terra è un museo inaugurato a Latera nel 1999 da Luigi Poscia, che contiene circa 1.500 oggetti della vita contadina ormai desueti e, per la maggior parte, sconosciuti alla maggior parte delle persone. É situato in fondo al paese, in un vecchio granaio appartenuto in passato a dei monaci del monte Amiata.

    Per maggiori informazioni:
    Museo della Terra - Grancia di San Pietro, Latera - 01010 (VT)
    Tel./Fax: 0761 459 608
    Sito ufficiale

    Tradizioni e Feste

    Tradizioni e feste

    La festa principale di Latera è Sant'Angelo, che si tiene ad inizio settembre, con feste religiose e laiche e una fiera di origine abbastanza antica che ha luogo la prima domenica del mese. Questa festività è seguita tra ottobre e novembre dalla Sagra del Marrone di Latera, frutto autunnale molto diffuso nei Castagneti lateresi,che si tiene nelle ultime due domeniche di Ottobre. Vista l'ostica data in cui si celebra il patrono del paese, San Clemente 23 novembre, la festa di Sant'Angelo ha sostituito quella patronale ingannando molti non autoctoni sulla vera identità del patrono. Tempi indietro la festività patronale veniva celebrata con l'antico detto: "San Clemente con la barba prende i' porco per la zampa" indicando con tale dicitura la ricorrenza, allora importantissima, dell'uccisione del maiale.

    La più antica festa nonché quella che ha dato lustro al paese di Latera è la processione del Cristo Morto che si tiene la sera del venerdi Santo per le vie del paese completamente al buio e illuminato solo da lumi portati a mano dai partecipanti. Composto da più di 100 personaggi rigorosamente in costume storico, la processione é nota soprattutto per i canti del coro delle confraternite, che risalgono al tardo '600, rigorosamente in gregoriano e sono tramandati unicamente per tradizione orale da padre in figlio. Per questo motivo il coro delle confraternite ha partecipato nell'ambito dell'anno europeo della musica, ad una serie di concerti che hanno culminato con una rappresentazione a Venezia nella chiesa di S. Stae, come unica rappresentante italiana di questo tipo di tradizione orale.

    In estate sono pochi anni che prende vita il Bivacco Medievale, una rievocazione storica in costume dell'epoca medievale con banchetti e danze. Frequente d'estate anche un torneo calcistico giunto alla 20esima edizione (2006) con le 4 squadre locali che rappresentano le 4 contrade lateresi, contrassegnate ognuna da una fontana. Questo torneo, da pochi anni, ha assunto anche un carattere celebrativo in memoria di Sergio Procenesi, abitante di Latera scomparso da alcuni anni, da sempre legatissimo all'associazione sportiva di Latera e al paese stesso.

    Altre feste sono la Sagra del Biscotto, un dolce tipico della zona, che si tiene nell'ambito della festa di S.Angelo, San Giuseppe, e Sant'Isidoro, rievocazione di una antica tradizione popolare che si tiene in maggio. Da citare l'antichissima Befanata Laterese, unica testimonianza dell'Alto Lazio di questua popolare derivante dalle Befanate Toscane, che si tiene la vigilia dell'Epifania. Nella sera del 5 gennaio il gruppo spontaneo della befana laterese formato da musicanti, dalla Befana, dal Befano (Conte di Buon'Umor) e da un banditore che con una formula scritta sulla pergamena introduce nelle case l'allegra brigata, gira per le case del paese augurando un buon raccolto e in cambio chiede un "pensiero" che anticamente era costituito da carne di maiale e salsicce, ma che oggi si è trasformato in soldi, panettoni, bottiglie di vino e di spumante.

    La sera del 30 novembre, per Sant'Andrea, bambini e ragazzi corrono per le strade del paese, facendo confusione e trascinando delle corde alle quali sono attaccati dei barattoli.

    Leggende paesane

    Molti sono i personaggi fantasiosi che si aggirano da secoli nelle macchie circostanti al paese o spesso nell'abitato stesso, ma solo e soprattutto nell'immaginario collettivo, anche se oggi col cambio generazionale stanno perdendo consistenza. Tra le figure più negative senz'altro ci sono la Strega di Canale e la Marroca: la prima sarebbe una strega insediata nei paraggi della Fontana di Canale, questo perché spesso, probabilmente per la conformazione della collina, si nasconde nella direzione della fontana sempre una nuvola più o meno grande; la seconda invece non ha una spiegazione ben definita, e sembrerebbe essere anch'essa una strega o comunque una donna brutta e malvagia. Il Canetto di San Rocco, invece, sarebbe una sorta di cagnolino fantasma che si aggira di sera nei pressi dell'omonima chiesetta. Da mettere in risalto anche un animale di fantasia detta logna, che i lateresi mettono sovente nei loro discorsi per far capire in metafora di una cosa che non esiste: "andar per logne" vuol dire perdere tempo. Da citare anche animali inventati dai bambini delle elementari negli anni '80 quali il Trippanze ed il Patollosauro. Da elencare nella speciale sezione del vernacolo locale l'espressione Manco a Gradele che sta' a significare un accadimento, un fatto o un'azione completamente sballata che si rifa' appunto alle bislaccherie dei Gradolesi, ritenuti a Latera estrosi, anche per l'antica rivalità di campanile dei due centri.

    Sport

    Latera è rappresentata calcisticamente dal G.S. Latera, che milita nel campionato di Promozione del Lazio e gioca le sue partite casalinghe nel campo sportivo "Felice Napoleoni". Lo stesso campo d'estate ospita il tradizionale torneo calcistico dove si scontrano le rappresentative delle quattro fontane. Molto diffusa la caccia nelle numerose macchie circostanti.Da qualche anno a questa parte molti lateresi hanno scoperto il piacere della corsa e sovente nella strada provinciale Latera Farnese si vedono moltissimi runner alcuni dei quali fanno parte della sezione atletica della Polisportiva Montalto e gareggiano per le vie della Tuscia.

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