Prefazione
L'amore per la propria terra e la
passione per le tradizioni secolari che stanno inesorabilmente scomparendo sono stati i fili conduttori nella realizzazione di questo lavoro. Ora, qualcuno
potrebbe scorgere una
mancanza di originalitą ed una sterilitą di idee nel vedersi donare l'ennesimo libro
sulla storia ed il costume
di Vasanello: ben diversa č, invece, l'intenzione di un volume, forse autonomo, forse
complementare al
precedente Le mie radici, ma sicuramente non un suo duplicato.
La prima pubblicazione voleva essere una
sorta di viaggio virtuale nella storia del paese, permettendo al
lettore di avvicinare alcuni grandi personaggi di un tempo, di conoscere la sapienza
popolare attraverso le
forme codificate dei proverbi, detti e filastrocche, di camminare per le vecchie vie e
sentire gli odori e le
atmosfere di una volta.
E come se, trovandoci di fronte ad un
vecchio ed impolverato baule conservato in soffitta e per anni ignorato, un giorno ci fosse data la possibilitą di sollevare quel coperchio pesante, usurato
dal tempo, e svelare un tesoro affascinante, da apprezzare a poco a poco, in ogni suo singolo frammento.
E di nuovo questo amore profondo per il
proprio paese, per la sua storia, per le persone che hanno contribuito a scriverla, nessuno escluso, ha condotto mio padre alla stesura di Cronache
Bassanellesi che, presentandosi come una sorta di diario, ricostruisce la storia del paese dal 1600 al 1960,
sulla base di documenti, lettere e ricerche di archivio.
Dove possibile sono stati riportati testi
ufficiali, nella loro forma originale, dati statistici e curiositą di ogni
genere, forse prive di importanza storica ma sicuramente piacevoli per chi conosce questa
realtą. Di particolare interesse sono poi, nell'ultima parte, le trascrizioni di alcune lettere e
documenti redatti in quell'italiano popolare, fortemente intriso di elementi dialettali, largamente usato e fedelmente
riportato anche nelle sue imperfezioni grafiche.
Seguono per concludere, una poesia
dedicata al parroco Don Mario, una figura importante per delineare
alcune vicende vasanellesi degli ultimi decenni, ma soprattutto un uomo la cui morte non
ha scalfito il
profondo affetto da sempre dimostrategli da tutta la comunitą.
Non intendo, comunque, dilungarmi troppo
in presentazioni noiose, lasciando, a chi vorrą, il gusto ed il
piacere di una lettura che, credo e spero, sarą anomala ed interessante.
Ilaria Fuccellara