Bassanello:1920/1929

1920

• 9 Marzo. Il Consiglio Comunale delibera di piantare n. 20 lecci in Piazza Umberto I. Le piante vengono fornite dalla Ditta Emilio talè di Orvieto al prezzo di £. 12 cadauna e ciascun esemplare non deve avere altezza inferiore a mt. 4. La loro messa a dimora presuppone la realizzazione di una forma di larghezza pari a mt. 2 e di profondità di mt. 1. Questa viene realizzata da Pulcinelli Francesco e Purchiaroni Giuseppe per la somma di £. 5 al metro lineare.

1921

• 1 Febbraio. Il Consiglio Comunale approva all'unanimità il raddoppio della tassa bestiame che, pertanto, viene così fissata:

• 22 Febbraio. In Piazza del Giardino l'Università Agraria assegna tramite sorteggio lotti della tenuta di Palazzolo, località Pastine.

• 30 Luglio. L'Università Agraria è in trattativa con il Cav. Luigi Nesbitt per l'acquisto della tenuta di castel Bagnolo. Nel libro Pontificale si legge che la proprietà è antichissima risalendo, addirittura, ai tempi di Belisario che, nei pressi di Orte, fece erigere un tempio a San Giovenale e lo dotò di tutta quella estensione di terra che attualmente costituisce la tenuta.
Era opinione generale, tanto per la città di Orte quanto per quella di Bassanello e Gallese, che il terreno fosse granifero e fida sicura per ogni branco di bestiame. Ha un'estensione di circa 500 ha. di cui 150 di bosco ceduo, 250 di seminativo ed il resto di pascolo; è ricca anche di diverse qualità di piante così stimate:

Stima dei soprassuoli:

Valore globale della tenuta di Castel Bagnolo: £. 1.197.305

Sulla tenuta si trovano 1.500 Pecore, 50 Bestie Vaccine, 100 Maiali, 16 tra Cavalli e Muli. Dalla stima ordinata dall'Università Agraria di Bassanello risulta quanto sopra riportato e le conclusioni del tecnico relatore sono le seguenti:
"Se la tenuta di Castel Bagnolo sarà lavorata nel vero senso della parola, cioè colonizzata e migliorata, porterà a Bassanello sicuramente ricchezza; se invece verrà trascurata allora si andrà incontro ad un vero disastro. Questa tenuta in passato è stata un vero centro di ricchezza e produzione quando si è trovata in mano a coltivatori intelligenti ed operosi mentre ha rovinato sempre i coltivatori inetti ed infingardi".
Successivamente tale tenuta non fu più acquistata e non vi sono documenti che citino le ragioni del mancato acquisto.

1922

• 8 Agosto. Viene realizzata l'inferriata, progettata dall'Ing. Bernardino Mei di Roma, per il Monumento ai Caduti posto in Piazza del Giardino. La spesa per la realizzazione e messa in opera fu di £. 3.825,20.

Monumento ai Caduti nella sua Originaria Ubicazione

• 30 Ottobre. In mattinata il popolo di Bassanello apprende che il Duce del Fascismo On. Benito Mussolini è stato eletto Capo del Governo. Un gruppo di fascisti immediatamente si organizza per imbandierare il paese. La sera una grande corte di camice nere e di popolo, con in testa la banda, attraversa le vie del paese inneggiando al Re, a Mussolini ed al fascismo.

• 26 Novembre. Con l'intervento di molte autorità è stato inaugurato il gagliardetto della sezione locale del Fascio: il vessillo è stato benedetto da Don Romeo mentre varie autorità pronunciavano discorsi patriottici.

1923

• 14 Gennaio. Il Commissario Prefettizio che reggeva le sorti del nostro Comune, in seguito allo scioglimento dell'Amministrazione Socialista indice le elezioni amministrative. La lista è unica ed è quella del P.N.F. Le elezioni si sono svolte sotto stretto controllo delle camice nere, anche se la vittoria era scontata.

• 4 Febbraio. Elezioni Amministrative anche per l'Università Agraria. Stesso metodo e stesso risultato.

1924

• 17 Maggio. Con delibera n. 18 il Consiglio Comunale propone di accordare a S.E. Benito Mussolini la cittadinanza di Bassanello e così delibera:
Facendo plauso alla simpatica proposta che troverà conseziente l'intera popolazione del Comune, riconoscendo gli alti meriti di Benito Mussolini, Duce del Fascismo, che con la sua ferrea volontà ed illuminata competenza di grande uomo di stato, ha saputo valorizzare la strepitosa nostra Vittoria e rialzare lo spirito Nazionale depresso, per acclamazione e con ripetuti evviva il Consiglio Comunale lo nomina Cittadino Onorario di Bassanello.
Con telegramma del 20 Maggio il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Acerbo così risponde:
S.E. il Presidente del Consiglio m'incarica ringraziare codesto Consiglio Comunale del conferimento della Cittadinanza Onoraria che Egli accetta formulando i più fervidi auguri per l'avvenire di codesto Comune.

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LEGGE 3 APRILE 1926 N. 2247

COMITATO PROVINCIALE DI VITERBO
Casa Balilla - Telefono 215

1927

• 2 Settembre. Viene comunicato dalla Federazione del P.N.F. di Viterbo che l'iniziativa dell'Aereo Club d'Italia di offrire aeroplani alla Regia Aeronautica, ha trovato ovunque la massima adesione. L'alto significato ed il carattere della sottoscrizione è nettamente fissato dalle parole del Duce:
La sottoscrizione deve essere veramente popolare e quindi di quota bassissima. Cordiali saluti fascisti.
Il Comune, con delibera n. 69, ritiene doveroso partecipare alla sottoscrizione aperta per dare Ali alla Patria e contribuisce con la somma di £. 200.

1929

• 11 Giugno. Dalla Prefettura di Viterbo giunge una circolare per la regolarizzazione del suono degli Inni Nazionali che recita nel seguente modo:
Riferimento telegramma corrente abuso Inni Nazionali si elencano date in cui è consentito il suono della Marcia Reale e Giovinezza: 23 Marzo data fondazione dei Fasci, 21 Aprile Natale di Roma, 24 Maggio anniversario dichiarazione di guerra, prima domenica di Giugno festa dello statuto, XX Settembre anniversario entrata Esercito Italiano in Roma, 28 Ottobre anniversario Marcia su Roma, 4 Novembre anniversario della Vittoria, 11 Novembre genetliaco di S.M. il Re.

• Pesi Bassanellesi: