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Bassanello:1940/1949

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1940

• 22 Gennaio: Il Podestà del Comune di Bassanello dispone:
Durante la stagione del Carnevale è rigorosamente vietato di comparire mascherati in luogo pubblico. E' consentito in detto periodo l'uso della maschera soltanto nei teatri e nei locali aperti al pubblico per trattenimenti danzanti, con divieto di portare armi o strumenti atti ad offendere e con l'obbligo di togliersi la maschera e farsi riconoscere all'invito degli Ufficiali ed agenti di P.S. E' altresì vietato di gettare nei luoghi pubblici od aperti al pubblico, materie imbrattanti o pericolose, di molestare le persone o comunque di recare offese al buon costume ed alla decenza pubblica. I progetti di maschere collettive ed allegoriche dovranno essere preventivamente presentati alla R. Questura, per l'approvazione. I contravventori alle disposizioni suindicate saranno denunziati alla Autorità Giudiziaria ai termini di legge. Gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza.

• 19 Maggio: In mattinata presso la sala del cinema Progredire si è svolta la cerimonia d'inaugurazione del gagliardetto della Unione Sindacati Fascisti.

• 11 Giugno: A partire dalla sera del 10 Giugno è stato adottato il sistema di oscuramento parziale del paese; l'operazione prevede l'oscuramento totale della pubblica illuminazione mentre, per quanto riguarda l'illuminazione privata, è proibito nel modo più assoluto il penetramento di luce all'esterno. I contravventori saranno puniti con l'arresto, (Fino a tre mesi), e un'ammenda di £. 2.000. Il paese ha così assunto un severo aspetto di guerra.

• 15 Giugno: Comunicazione del Podestà di Bassanello:
Per facilitare la visibilità durante la circolazione degli automezzi nelle ore notturne, è stato disposto che gli automezzi stessi abbiano i parafanghi anteriori e posteriori, nonchè il cofano, verniciati di bianco. Alla suddetta disposizione tutti i possessori di autoveicoli vi si dovranno subito uniformare.

• 19 Giugno: Sono partiti volontari per una crociera di addestramento, diretti momentaneamente al distretto militare di Viterbo, i seguenti giovani fascisti: Fuccellara Renzo, Tretta Teseo, Purchiaroni Larico, Tretta Umberto, Creta Vincenzo, Romani Benito, Pace Antonio, Mattaccini Pippo, capitanati dal noto Pieri Trieste.

• 23 Giugno: E' giunta la chiamata alle armi per la classe 1899: Mariani Umberto, Creta Ignazio, Giovanni Valentinaccio, Bastiano Cappannolo, Ignazio Mozzone e Corsi Eligio, tutti ammogliati e con figli.

• Anche a Viterbo si pubblicano opuscoli a difesa di esaltazione della razza:

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1941

• 2 Febbraio: Nel pomeriggio ha avuto luogo nella chiesa di Santa Maria l'inaugurazione del nuovo organo fornito dalla Ditta Paoli di Firenze ed alimentato elettricamente. Ad oggi è l'organo più all'avanguardia di tutte le chiese della nostra Diocesi.

• 27 Aprile: L'Università Agraria installa un apparecchio radiofonico con altoparlante posto sulla facciata della propria palazzina affinchè la popolazione possa ascoltare i giornali radio e le notizie più importanti. L'apparecchio è stato fornito dalla Ditta Giorgi Giuseppe per £. 3.300, è di Marca Philips 5 valvole, onde medie, usato. Questa la delibera dell'Università Agraria con le motivazioni dell'acquisto:
Ritenuto che le contigenze attuali ed il periodo storico che la nostra Italia attraversa, impegnano la storia della nostra terra di avvenimenti eroici che la nostra popolazione segue con vera passione e con disciplinata comprensione;
Ritenuto che con l'andare dei giorni gli eventi si centuplicheranno; ritenuto che la conoscenza di precisi sentimenti patriottici manifestata dal nostro popolo lo pone in quella avidità di notizie distribuite però alla sana fonte; ritenuto che date le disponibilità di spazio esistente in questo nostro centro, la cosa riuscirà magnificamente e potrebbe anche così assolvere il detto del Duce di ANDARE VERSO IL POPOLO; delibera: l'acquisto di un apparecchio radiofonico come sopra descritto.

• 23 Giugno: Altri richiamati alle armi: Creta Gildo, Paolocci Adolfo e Fabiani Pietro.

• 4 Settembre: Il Comune chiede il riconoscimento dello stemma civico e del gonfalone alla R. Consulta Araldica con delibera n. 42.

COMUNE DI BASSANELLO
PROVINCIA DI VITERBO

• 9 Settembre: Il Podestà di Bassanello comunica che in una recente riunione è stato concordato che la giornata del bifolco deve essere pagata £. 80.

• 12 Settembre: Il Podestà avverte che tutti i dettaglianti di questo Comune sono stati forniti dei generi razionali; se qualche consumatore non riceve la razione completa potrà riferire a questo Comune che provvederà in merito.
La razione mensile determinata per ogni persona è:

- Pasta Alimentare
- Riso
- Olio
- Grassi di Maiale
- Burro
- Sapone
- Zucchero

Per le razioni supplementari dei generi da minestra, (Pasta), concesse ad operai è stato stabilito il quantitativo di Kg. 0,600 mensili a persona.

• 5 Dicembre: Il volere del Duce, che ogni zolla di terra producesse il più possibile, è stato preso alla lettera dagli Amministratori locali. Pertanto i prati denominati Beatissima Vergine, donati dalla Università Agraria al Comune, sono stati lottizzati ed assegnati alle famiglie più numerose. Gli assegnatari si sono messi immediatamente al lavoro. Il pane si trova sempre di meno e viene distribuito in ragione di due etti a persona per ogni giorno. Scarseggiano tutti i beni di prima necessità, mentre si trovano in gran quantità la conserva, i dadi artificiali e le marmellate. La conserva costa 12 soldi l'etto, i dadi 4 soldi l'uno, la marmellata 15 soldi l'etto.

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1942

• 6 Luglio: Alla presenza delle Autorità locali e con la benedizione del Cappellano Militare Don Romeo Scarelli, viene inaugurata la Colonia Elioterapeutica intitolata al caduto Amante Mariani. Vi vengono accolti una trentina di bambini che per un mese trascorrono la giornata in località S. Giuseppe, ricevevano, cucinato da Dolcissima, un buon pasto giornaliero. Trascorso il mese i bambini lasciavano il posto alle bambine. La direttrice di questa colonia è stata la Sig.ra Chiodi Rina.

• 14 Dicembre: Con delibera n. 79 l'Università Agraria concede al Parroco Don Romeo la somma di £. 2.000 per i restauri più urgenti della chiesa del S. Salvatore e del Campanile.

• 19 Dicembre: In data odierna, munita dei conforti religiosi, si spegneva la cara esistenza del Dott. Bonifazi di anni 76, medico chirurgo per oltre 50 anni nel nostro paese. Egli lascia indelebili ricordi a quanti beneficiarono del suo sapere e della sua bontà. Ricoprì cariche pubbliche sia in Municipio, sia all'Università Agraria di cui fu Presidente. Era l'uomo che portava nel nostro paese ogni novità: fu il primo ad avere la bicicletta ed il grammofono e fu il secondo ad avere la radio. Fu ideatore e disegnatore dei giardini pubblici. La domenica, nel pomeriggio, ha avuto luogo il trasporto della salma alla chiesa di S. Maria, con una grande partecipazione di popolo. La salma è stata vegliata tutta la notte ed il lunedì mattina si è svolta la cerimonia funebre.

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1943

• 4 Giugno: Comandati da un Tenente, sono giunti in mattinata nel nostro paese una trentina di antiparacadutisti Bersaglieri. Si sono accampati nei pressi di S. Giuseppe ed hanno iniziato la costruzione di alcune baracche da ricovero con del legname qui giunto precedentemente.

• 26 Luglio: la mattina gli altoparlanti dell'U.A. danno notizia che Benito Mussolini è stato deposto e che a capo del Governo vi è il Gen. Badoglio. Gli antifascisti hanno manifestato la loro gioia in vari modi, ubriacandosi, distruggendo tutto ciò che ricordava il fascismo, targhe, insegne, addirittura la fontana di fronte ai giardini pubblici ed il fontanile nelle vicinanze della chiesa di S. Lanno. Qualche giorno dopo le autorità militari del posto, in considerazione che gli eventi sempre più si vanno inasprendo, decidono di distruggere tutto il carteggio di questo Direttorio. La cosa avvenne presso la Cantinaccia, dove fu fatto un gran falò. Quest'ultima azione dimostra che la storia si ripete continuamente. Infatti il 5 Novembre 1922, venne bruciato in piazza del Giardino tutto il carteggio della Lega Socialista tra il giubilo dei fascisti in camicia nera.

• 21 Agosto: L'Università Agraria così delibera:
Ritenuto che in questo Comune funziona la Colonia Elioterapeutica che oltre ad accogliere i bambini poveri di questo centro ha accolto anche numerosi bambini di famiglie sfollate da città colpite da incursioni nemiche; considerato come sia stata fatta presente la difficoltà di approvvigionamento per il mantenimento della Colonia medesima chiedendo a questa Università Agraria, di devolvere a favore della stessa, i pochi generi derivanti da corrisposte in natura raccolte da questo Ente; che per il corrente anno le corrisposte si riducono a ben poca cosa in dipendenza della eccezionale scarsità del raccolto riducendosi solamente a: Kg. 10 di fagioli, Kg. 312 di patate, Kg. 240 di favini e piccole quantità di leguminose minori; determina di devolvere a favore della Colonia Elioterapica di questo comune le corrisposte in natura sopracitate.
Nella stessa seduta il consiglio dell'U.A. delibera la concessione di un contributo straordinario, (Ce ne sono stati moltissimi), al Comune di Bassanello, oberato di debiti, di £. 20.000.

• 8 Settembre: La sera di mercoledì 8 settembre i pochi possessori di una radio hanno appreso la notizia che il Capo del Governo, Maresciallo Badoglio, ha firmato l'armistizio con le forze anglo-americane. Subito per il paese si è sparsa la notizia e una gran massa di folla festeggia l'avvenimento: la chiesa di S. Maria si riempie di gente che, con preghiere e canti, ringrazia il Signore per la fine della guerra.

• 12 Settembre: In pochissimi giorni si è avuto lo sfascio completo dell'esercito italiano. Le diserzioni non si sono contate, tutti pensavano a tornare alla propria casa. Venivano abbandonate divise ed armi, anche i bersaglieri che si erano accampati nei pressi di S. Giuseppe, si sono messi in borghese, dopo aver ricevuto l'ordine di abbandonare le posizioni, hanno consegnato le armi ai carabinieri e se ne sono andati. Intanto dalla radio si apprende che il Duce è stato liberato.

• 17 Settembre: Nel nostri piccolo paese sino ad oggi non si è mai avuta la presenza di un tedesco. Oggi nel tardo pomeriggio, accompagnato da Pietro Fuccellara, è entrato a Bassanello un tedesco, basso di statura e abbastanza magro. Dati i rapporti che intercorrono tra il popolo italiano e questi soldati, regnava tra la popolazione un pò di tensione, ma il comportamento dei bassanellesi è stato esemplare.

• 4 Ottobre: Variazione del listino prezzi comunicato al Comune dalla Sez. Provinciale Alimentare: Lardo £. al Kg. 19,80; Pancetta o Guanciale £ al Kg. 21,30; Strutto £. al Kg. 18,80; Prosciutto Crudo £. al Kg. 42,80; Prosciutto Cotto £. al Kg. 35,80; Coppa Cruda da Affettare £. al Kg. 35,30; Mortadella £. al Kg. 21,80; Salame £. al Kg. 34,80; Sfrizzoli £. al Kg. 19,30; Pressata di Ritagli £. al Kg. 18,30.

• 15 Ottobre: In questo periodo nelle nostre campagne operano bande armate composte per la maggior parte da elementi del sud, siciliani, calabresi, sardi a cui si sono fusi elementi locali. La sera del 15 Ottobre una di queste bande, al comando del loro capo detto Il Tenente, ha forzato il magazzino dell'ammasso del grano ed insieme al popolo se ne sono impossessati. Al mattino hanno ripetuto l'azione al magazzino dei concimi, all'ammasso delle nocchie, al magazzino del castello facendo manbassa di tutto. Dopo qualche ora sopraggiunge da Orte un manipolo della Milizia e subito Il Tenente e la sua banda se la danno a gambe.

• 17 Ottobre: Verso le ore 20,30 per le strade del paese si sviluppa un vero inferno di fuoco, colpi di pistole, di moschetto, di mitraglia e qualche bomba a mano. La gente spaventata si nasconde, credendo a qualche operazione di rappresaglia tedesca. L'oscurità favorisce gli assalitori che balbettando qualche parola in tedesco riescono a seminare il panico nella popolazione. Al mattino si viene a sapere che questa bravata non era stata opera dei tedeschi ma dei bassanellesi insieme a due persone di Vignanello e quattro persone della milizia fascista di Orte.

• 19 Ottobre: Con delibera comunale n. 35 viene stabilito di costituire una guardia civica pomposta da n. 15 elementi compreso il comandante. Il compenso per il servizio è così stabilito: £. 40 giornaliere per il Comandante e £. 30 giornaliere per ogni agente.

• 24 Ottobre: Nel nostro tranquillo paese iniziano ad arrivare un gran numero di soldati tedeschi. Costruiscono baracche in legno dietro la chiesa della Stella e sui prati. In breve hanno strutturato un'organizzatissima officina per la riparazione di camion e macchine. Hanno utilizzato anche mano d'opera locale, Pomi Francesco ed Amedeo Togni. Lungo la strada di Orte hanno collocato una gran quantità di fusti di benzina e nafta. Di fronte al caffè Lusiani hanno innalzato, per nascondere la gran quantità di macchine che giornalmente giunge a Bassanello per riparazioni, un'efficente mimetizzazione con verdura. In questo autoparco hanno lavorato sempre un centinaio di soldati tedeschi e nel corso della loro permanenza nel nostro centro il loro comportamento è stato esemplare.

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UNIVERSITA' AGRARIA DI BASSANELLO
DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE

VITTORIO EMANUELE III
PER GRAZIA DI DIO E VOLONTA' DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA E D'ALBANIA
IMPERATORE D'ETIOPIA

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1944

• 20 Gennaio: Verso le ore 22, tutto il paese sente in lontananza qualche colpo d'arma da fuoco che non lascia presagire niente di buono. La mattina del venerdì si viene a sapere che è stato arrestato il Dott. Lanno Mariani il quale, nel corso della notte, aveva portato soccorso ad un aviatore americano caduto qualche giorno prima sul nostro territorio. Contemporaneamente si apprende che anche Carluccetto e tutta la sua famiglia sono stati arrestati poichè nascondevano ed avevano prestato soccorso a questo soldato americano. Dopo qualche ora si viene a conoscenza che nell'Ospedale di Orte è stata deposta la salma di Pieri Trieste deceduto a seguito di un incidente avvenuto nel corso delle ricerche dell'aviatore americano. La notizia turba la popolazione poichè Trieste era una figura molto popolare in paese, di temperamento franco e leale. Fascista a modo suo, sapeva prestarsi sempre per le cose rivolte a scopo sociale ed era di animo profondamente buono: lascia la moglie in stato interessante, un figlio in tenera età ed il mistero della sua tragica fine.

• 1 Febbraio: L'autoparco qui installato qualche mese fa, ha ricevuto l'ordine di trasferirsi e con esso il Comando insidiatosi nel castello e presso la Caserma dei Carabinieri. Da giorni i soldati caricano camion, smontano le baracche e sono prodighi con la popolazione nel distribuire nafta a chi gliela chiede.

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• 12 Febbraio: Partiti tutti i soldati dell'autoparco arriva qui un presidio di militari dell'aeronautica che si insedia nella Caserma dei Carabinieri. Questi soldati hanno il compito di sorvegliare tutti i mezzi tedeschi sparsi per il paese. Fra di loro vi è un maresciallo abbastanza rigido che una sera, presso la bettola di Romanino, si rende protagonista di un'azione che lo fa odiare da tutta la popolazione. Bevendo forse un pò troppo vino, sicuramente brillo, col pretesto di mostrare la sua abilità estrae la pistola e spara ad un'immagine di S.Lanno.
La padrona dell'osteria, alquanto risentita, gli fa notare che l'effige a cui ha sparato è il patrono del paese. Lo spavaldo maresciallo chiede scusa e se ne va.

• 22 Febbraio: Giornata memorabile e ricordatora per il nostro paese che, a seguito in una incursione aerea alleata, ha avuto ben sei morti. Essi sono Filesi Rubens, Paolocci Pio Pieri Nella, Paolocci Quinto, Paolocci Giuseppa e Pressutti Santa. Circa alle ore 10 del mattino un assordante rumore di motori di aerei, diretti come sempre verso la stazione di Orte, mette in allarme il paese. Si sentono le esplosioni del bombardamento che seguì al loro passaggio e quasi subito ritornano indietro. I bombardieri fanno strani movimenti sopra il cielo di Bassanello, forse sono inseguiti da caccia tedeschi e, forse per alleggerirsi o fuggire più facilmente ai caccia, sganciano il loro carico di morte. Le violentissime esplosioni ed il tintinnio dei vetri rotti segnalo che le bombe sono esplose vicinissime. Subito si viene a conoscenza che l'esplosione è avvenuta nei pressi del Camposanto e che purtroppo vi sono delle vittime. Ai primi soccorsi giunti sul posto lo spettacolo che si presenta è raccapricciante, non vi sono feriti da soccorrere, ma solo i corpi senza vita di ben 6 persone tra cui due innocenti bambine. Tutto il paese è in lutto. In seguito a questo bombardamento anche l'acquedotto ha subito danni ed il paese è privo d'acqua. Il giorno successivo, verso le 13,30 le campane della chiesa di S. Maria e S. Salvatore con lenti rintocchi annunciano l'inizio del rito funebre delle vittime del bombardamento. Alla fine del rito religioso si forma un corteo funebre con in testa la bara della bambina Pieri Nella, seguita da quella di Quinto e Pio, quindi ancora la bara di Giuseppa (di 17 anni) ed infine quella del Maresciallo in pensione Rubens. Tutto il paese ha partecipato all'estremo saluto dei concittadini, così tragicamente deceduti, accompagnando le cinque bare sino al cimitero.
In questi ultimi mesi l'attività aviatoria alleata è stata di una intensità eccezionale. Sopra il cielo di Bassanello passano continuamente formazioni di caccia o di bombardieri con obiettivo la stazione ferroviaria di Orte o di Gallese. Spesso si sono svolti duelli aerei e spesso per sfuggire ai caccia tedeschi i bombardieri hanno lanciato bombe per alleggerire l'aereo e la maggioranza di queste sono cadute nei pressi di Settignano.

• 15 Aprile: E' arrivato un nucleo di soldati tedeschi appartenenti al Genio Pontieri, questi hanno sempre svolto le loro operazioni di notte. Erano comandati da un capitano aitante nella persona e severo e rigido nella disciplina. Anche questo reparto tedesco si è comportato correttamente con i Bassanellesi; una guardia armata ha sempre prestato servizio sia di notte che di giorno per il buon ordine del paese.

• 9 Giugno: Da tempo la popolazione di Bassanello attende l'arrivo delle truppe Americane poichè ciò avrebbe significato la fine della guerra.
Verso le ore 17 sul piazzale si riversa una fiumana di gente festosa, qualcuno aveva avvistato in lontananza una staffetta delle truppe di liberazione. A breve un rumore assordante diede conferma che gli Americani erano in arrivo. Finalmente ecco spuntare due autoblindo seguite da carri armati ed altri mezzi corazzati. La folla lancia fiori e grida festosa: Evviva gli Americani.
Per circa mezz'ora ad intervalli passa ogni tipo di automezzo che si dirige verso Orte. Da uno di questi automezzi scende Virgilio Renzicchi che dai famigliari era ritenuto prigioniero.

• 11 Giugno: Verso sera arriva a Bassanello, proveniente da Roma, un secondo soldato ritenuto prigioniero, si tratta di Pace Linceo che ha partecipato all'ingresso a Roma delle forze alleate della V Armata.

• 12 Giugno: Anche questa è una giornata da definire ricordatora per Bassanello. A tre giorni di distanza dal passaggio delle truppe di liberazione Anglo-Americane, il bilancio della guerra per il paese, anche se pesante, era accettabile. Però dai colli amerini un cannone tedesco, delle truppe in ritirata, sfogò tutta la sua ira sul nostro paese. Ecco come si sono svolti i fatti. Sin dalla mattina si nota un continuo movimento di mezzi corazzati alleati con cannoni di calibro notevole che vanno a piazzarsi dietro la chiesa di S. Lanno e precisamente nel prato detto di Lilla. Tutto ciò fa intuire che sta per avere inizio un'azione in grande stile. Non tarda l'avvertimento alla popolazione, da parte del comando alleato di trovare rifugio nei vari ricoveri. Ben presto grotte e cantine sono gremite di gente. Sono le 10 e partono i primi colpi assordanti a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro. Per tutta la giornata il bombardamento continua e sembra che i Tedeschi non vogliano rispondere al fuoco alleato. Verso le 18 colpi secchi ed inaspettati di risposta cadono su Bassanello. In tutti vi è la consapevolezza che questa volta preso di mira e' il paese. Una breve pausa e poi altra pioggia di granate che scatenano l'inferno. Quando la calma finalmente ritorna, vi sono case squarciate, tetti sfondati, ma la cosa più raccapricciante è che una granata è esplosa all'interno del ricovero Peppe Nero che era gremito di gente ed ha causato la morte di 14 Bassanellesi. A questi sono da aggiungere altre tre vittime.

Questo l'elenco dei 17 morti di quel tragico giorno:

- Maria Palma Paolocci di 33 Anni ed il suo Piccolo Dante di 1 Anno;
- Alfonso Paolocci di 58 Anni;
- Lucia Pesci di 11 Anni;
- I Fratellini Pieri Maria e Mario rispettivamente di 16 e 10 Anni;
- Marianna Purchiaroni;
- Annamaria Mariani;
- Saturno Merluzzi;
- Leandro Paris;
- Lino Mattaccini;
- Antonia Tranfa;
- Maria Tranfa di Anni 18;
- Alessandro Lanchi.

Fuori dal Rifugio Perirono:

- Marzina Caporali;
- Giovanni Fabiani;
- Giovanna Pace.

Moltissimi furoni i feriti.
In questo stesso giorno la salma del giovane Tretta Natalino, rinvenuto cadavere nelle campagne di Vignanello, barbaramente assassinato da un soldato tedesco, giunse a Bassanello.

• 28 Giugno: Dalla Polizia del Comando Alleato viene nominato a Bassanello un organo consultivo denominato Comitato di Liberazione composto da rappresentanti di tutti i partiti democratici. I componenti di questo Comitato sono:

- Mariani Cav. Salvatore di Anni 55 Possidente;
- Chiodi Gabriele di Anni 29 Studente;
- Pace Luigi di anni 56 agricoltore;
- Libriani Gennaro di Anni 53 Agricoltore;
- Mariottini Leopoldo di Anni 54 Agricoltore;
- Tretta Giuseppe di anni 57 Capomastro Edile;
- Pace Eulalio di Anni 49 Agricoltore.

• 20 Agosto: E' in funzione Lo spaccio del Popolo. I prezzi non sono alti, ma le porzioni sono sempre di pochi grammi. Ecco alcuni esempi: Carne e fagioli in barattolo £. 56 cad.; Zucchero £. 16 al Kg. razione di 120 g.; Un pacchetto di sigarette Giuba £. 7; Una candela £. 6; Piselli secchi £. 30 al Kg.

• 30 Settembre: Viene demolita la piccola fontana ornamentale posta di fronte al monumento dei caduti. Questa fontana, prettamente in stile fascista, venne inaugurata alla presenza di S.E. Bottai, governatore di Roma, il 1 Novembre 1936. A distanza di 8 anni, per capriccio di qualche fanatico amministratore, essa viene smantellata.

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1945

• Viene aperta, in alcuni locali del castello, la Ceramica del Marchese Misciattelli. La produzione (Pile, Tegamini, etc.), in terra rossa di Bassanello, è realizzata mediante stampi e non ha niente a che vedere con quella dei cocciari, i quali modellavano a mano i propri prodotti. Nel 1948 viene abbandonata la produzione in terra rossa per passare a quella in terra bianca. I prodotti sono: Servizi di Piatti, Caffè, Thè, Bomboniere, Caspò, Vasi di Varie Dimensioni e Forme, insomma tutto ciò che serve per ornamento di appartamenti, ville, giardini. Con questo tipo di produzione la ceramica si conquista una buona fetta di mercato nazionale ed internazionale composta da nobili, politici, industriali, intellettuali e personaggi del cinema e dello spettacolo. I modelli della ceramica sono ideati da personaggi famosi tra cui Mazzacurati e molti sono ideati dal Marchese stesso. Clienti famosi giungono a Bassanello per gli acquisti: Ambasciatori di U.S.A., U.K., Francia e Belgio, l'On. Fanfani, la figlia di Re Vittorio Emanuele III, Susanna Agnelli, Caracciolo e Mastroianni.

Queste le persone che hanno lavorato presso la Ceramica nei vari periodi:

- Direttori: Sig. Cristofori, Giulio Francesconi, Bassanelli Renato, Giovanni Massari e Signora
   Addobbato.

- Pittori: Farnesi Leggiadro e Signora Assunti.

- Gestione del Magazzino e Vendita dei Prodotti: Maestro Filesi Domenico.

- Dipendenti: Orlandi Antonio e Sirio, Lannaioli Francesco, Pieri Mario, Fabiani Bruno, Fabiani Oliviero,
  Creta Giulio, Scarelli Ilio, Tretta Marzio, Pace Claudio, Orlandi Orlando, Orlandi Giovanni e Venturi
  Paolo

E Numerosa Manodopera Femminile
: Orlandi Uva, Orlandi Giovanna, Ricci Iole, Pace Isa, Romani Anna, Maracci Elena, Maracci Erilde, Orlandi Maria Pia, Pace Angela, Mariottini Elena, Ricci Antonietta, Caporali Luigina, Fabiani Cecilia.

L' amministrazione e' curata dallo stesso Marchese e dal Rag. Bruno Carlo. La sede è a Roma in via degli Orsini.

• 17 Febbraio: Il Sig. Pace Vilermo apre un bar nel locale posto a piano terra della palazzina dell'Università Agraria. Il locale, che dispone anche di un biliardo, è denominato dal proprietario Bar della Libertà.

• Marzo: Preghiera alla Vergine nel periodo di guerra.

Ave Maria, grazia plena
fa che non suoni la sirena
fa che non vengano gli aeroplani
facci dormire sino a domani.
O Santa Vergine, che tutto vedi
fa che i miei muri restino in piedi
e se la mia casa dovesse crollare
O Santa Vergine, fammi salvare,
E tu lo sai mia cara Madonnina
che tutte le sere si va in cantina
e tu lo sai mio buon Gesù
che qui in Italia non si dorme più.
Se S. Giuseppe è tra i richiamati
e gli Angeli tra i mobilitati
il bue a Roma e l'asino a Berlino
come si riscalda Gesù Bambino ?
Il Papa veglia, sospira e prega
ma Mussolini se ne strafrega
e per sua colpa dobbiam soffrire
o Santa Vergine fallo Morire.
Giacché tu vedi mio buon Gesù
prenditi il Duce con te lassù
porta anche Hitler in sua compagnia
fammi la grazia e così sia.

• Giugno: Subito dopo il 9 giugno, data della liberazione dell'Italia da parte delle truppe Alleate, nel nostro paese si costituiscono i seguenti gruppi politici:

- Partito Comunista;
- Partito Democratico del Lavoro;
- Partito Socialista;
- Partito Democratico Cristiano;
- Partito D'Azione.

• 15-16-17 Luglio. Per tre sere consecutive hanno avuto luogo, in chiesa, funzioni religiose e prediche in preparazione della prima Messa del novello sacerdote, Don Mario Porri, nostro compaesano. A tale avvenimento ha preso parte tutta la popolazione. I giovani dell'Azione Cattolica, nel corso della notte, hanno abbellito con archi di verdura le vie che separano la casa del novello sacerdote alla Chiesa di S. Maria. Verso le 11 Don Mario entra nella chiesa ricolma di gente preceduto dai crociatini, dalle donne e dagli uomini dell'Azione Cattolica con i propri vessilli, dalla banda musicale e quindi dal gruppo sacerdotale. Dopo il Veni creator spiritus il novello levita ha iniziato la solenne Messa. Nel corso della cerimonia del bacio della mano sono stati distribuiti dei ricordini a memoria dell'evento. Nel pomeriggio presso la sala del cinema Progredire si è svolto un intrattenimento musicale poetico in onore del novello Sacerdote.

• Elenco dei Bassanellesi Morti in Guerra:

- Mariani Amante;
- Mecocci Argilio;
- Tranquilli Fiesole;
- Maracci Vito;
- Tretta Mario;
- Costanzi Onorio;
- Maracci Augusto;
- Fabiani Pietro;
- Libriani Giocondo;
- Purchiaroni Antonio;
- Fuccellara Lanno;
- Manassei Armando;
- Scarelli Alfonso;
- Fiaschi Delfino.

• Elenco dei Dispersi:

- Filesi Ciotto;
- De Santis Giuseppe;
- Mecocci Stefano e Simiro;
- Pace Roberto.

• Ecco i luoghi dove sono stati seppelliti alcuni nostri concittadini che hanno sacrificato la loro vita per la Patria:

- Caporal Maggiore Manassei Armando: 88° Reggimento Fanteria Friuli, morto il 13 Settembre 1943 in località Borgo, Bastia Corsica all'età di 22 anni. È morto in seguito ad una ferita alla spina dorsale e al ventre. Fu sepolto a Vignale, Corsica.

- Mecocci Argilio: 52° Reggimento Fanteria, morto il 28 Marzo 1941 nella zona operazioni quota 557. è morto per una ferita al torace. Sepolto a sud di casa quota 557.

- Mariani Amante: 115° Battaglione camicie nere d'assalto. Morto il 10 Marzo 1941 in località Selletta, Albania, in seguito a ferite. Fu sepolto in località c.s. tra quota 514-518.

- Maracci Augusto: 1° Battaglione controcarro Divisione Superga, morto il 28 Marzo 1943 a Ragonbet Taamallah, Tunisia, all'età di 21 anni. È morto per ferita multipla da schegge. Sepolto nel cimitero di guerra a 20 mt. circa dall'acquedotto di Sidi Bon Bek, tomba n. 21.

- Libriani Giocondo: Artiglieria, morto il 28 Giugno 1943 a Livorno. Morto a seguito bombardamento e sepolto a Livorno, nel cimitero comunale dei Lupi.

- Maracci Vito: 130° Reggimento Fanteria Perugia. Morto il 25 Marzo 1942 a Ducipolie, Sini-Croazia, per ferita da arma da fuoco sul lato destro del collo. Sepolto a Sini-Croazia, nel Cimitero militare.

- Purchiaroni Antonio: 65° Reggimento Fanteria Motorizzata, morto il 28 Maggio 1942 a Got El Valeb, Pirenaica, per ferita d'arma da fuoco alla volta cranica. Sepolto al cimitero di guerra Bir Belafarit, a 6 Km. Ovest di quota 186, tomba n. 1.

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1946

• 24 Marzo: E' il giorno delle prime elezioni Amministrative dopo la caduta del Fascismo. Vengono presentate due liste: la prima contrassegnata con Falce, martello, libro, tre spighe, stella, la seconda contrassegnata con Anfora crociata e scritta Libertà, onestà, giustizia. Nella lista n. 1 confluiscono le forze di sinistra rappresentate dal Partito Comunista, dal Partito Socialista, dal Partito Democratico del Lavoro, dal Partito Repubblicano e da due indipendenti. Nella lista n. 2 vi sono le forze del Centro-Destra rappresentate dal Partito della Democrazia Cristiana, dal Partito dell'Uomo Qualunque e da tre indipendenti.

Liste dei candidati per l'elezione di n. 15 consiglieri comunali:

 

Lista n. 1
Filesi Anselmo fù Pietro
Fabiani Teodorindo di Gennaro
Bergantili Cesare di Nazzareno
Pieri Antonio fù Lanno
Libriani Vincenzo fù Mario
Porri Domenico di Eliseo
Tranfa Dionigi fù Angelo
Mecocci Lanno di Armando
Mariani Salvatore fù Giuseppe
Paolocci Sergio di Francesco
Fiaschi Ero di Francesco
Mecocci Lino di Lanno
Lista n. 2
Filesi Ugo fù Orfeo
Mariani Giusto fù Antonio
Fabiani Profeta fù Igino
Pieri Vincenzo fù Anselmo
Creta Arduino fù Vincenzo
Caporossi Italo fù Pietro
Purchiaroni Pietro Paolo fù Lanno
Pace Antonio di Ulderico
Maracci Giuliano di Alessandro
Fuccellara Pierino di Serafino
Tranfa Gennaro di Luigi
Lannaioli Domenico di Rodrigo

Le operazioni di voto si svolgono in due sezioni: la n. 1 è nella sala consigliare del Comune, la n. 2 è presso la sala consigliare dell'Università Agraria.
La vittoria della sinistra risulterà schiacciante: la lista n. 1 s'impone con 921 voti, 12 eletti contro i 435 voti della lista n. 2 con 3 eletti. Questi alcuni dati di quelle elezioni:

- Elettori regolarmente iscritti nelle liste 1557 di cui 787 donne e 770 uomini;

- Votanti 1421 di cui 730 donne e 691 uomini;

- Elettori non presentatisi 136 di cui 52 donne e 84 uomini.

• 1 Maggio: Si è svolta la manifestazione della nuova Festa del Lavoro a cui ha partecipato la banda musicale dei bambini. Nella nottata degli anonimi hanno imbrattato il piazzale con varie scritte in calce di W ed Abbasso. Una in particolare ha attirato l'attenzione generale: la caricatura del Re contornata da falce e martello con la scritta Abbasso lo banghetto.

• 2 Giugno: Elezioni sul Referendum Istituzionale e Costituente. Questi i risultati a Bassanello:

- Voti Espressi
- Voti di Lista
- Schede Nulle
- Schede Bianche
- Voti Non Attribuiti
1508
1438
49
20
1

I partiti partecipanti ottennero:

Contrassegno Partito Voti
Scudo Crociato Democrazia Cristiana 397
Foglia d'Edera Partito Repubblicano 50
Spighe-Falce-Martello-Sole Partito Socialista Italiano 427
Torchio U.Q. Uomo Qualunque 55
Falce-Martello-Stella Partito Comunista Italiano 365
Bandiera-Stella-2 Spighe Democrazia del Lavoro 76

• Risultati del Referendum sulla forma istituzionale. Per questo importantissimo avvenimento, che avrebbe dovuto cambiare completamente la forma di governo in Italia, Bassanello così si espresse:

- Voti Conferiti Alla Repubblica
- Voti Conferiti Alla Monarchia
- Schede Nulle
- Schede Bianche
948
502
3
55

• 6 Luglio: Con delibera n. 39 il Consiglio Comunale chiede al Ministero competente che il nostro paese venga chiamato Vasanello e che il cambiamento di nome sia inserito nella Gazzetta Ufficiale per darne la necessaria diffusione.

• 10 Agosto: Dal Comando del Corpo Forestale di Viterbo viene comunicato che, entro il 16 c.m., a Bassanello funzionerà regolarmente un Comando Stazione delle Guardie Forestali. Viene gentilmente richiesto un locale ed immobili necessari per questo Comando.

• 28 Agosto: Il Comune distribuisce alle lattanti ed alle gestanti un pacco dono contenente:

- E

• 20 Settembre: Il sindaco certifica che in data odierna la Ditta Pietro Morici di Roma, autorizzata dal Ministero della Guerra ai lavori di bonifica e recupero munizioni, ha regolarmente portato a termine i propri lavori. Pertanto il Comune dichiara il proprio territorio sgombro di proiettili, bombe d'aereo e residui bellici.

• 28 Settembre: Avviso al pubblico:
E' proibito lasciare brocche da riempire presso le pubbliche fontane ed è proibito anche ad una stessa persona riempire di seguito più recipienti. Dopo aver attinto acqua in un vaso, si deve lasciare subito il posto, per ordine di priorità, ad altri che hanno pure diritto ad avere una minima quantità di acqua, senza eccessiva perdita di tempo. Facciamo appello al civismo a al senso di umanità delle nostre concittadine, affinchè la presente ordinanza sia rispettata. Il Sindaco.

Da questo avviso è facile dedurre quanto in quel periodo l'acqua fosse preziosa e che essa veniva approvvigionata quasi esclusivamente dalle donne.

• 23 Ottobre: Muore all'età di 66 anni Don Romeo Scarelli, parroco della Chiesa di S. Salvatore.

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1947

• 11 Gennaio: Alla presenza di una discreta folla è stata posta, nella cella campanaria di levante la nuova campana. Da circa due anni la campana si era fessurata e non produceva più il suono tradizionale. E' stata rifusa ed oggi viene rimessa al suo posto. Il costo dell'opera è di £. 42.000.

• Aprile: Con villana incoscienza viene compiuto il primo atto vandalico sulla Porticella per mano di un contadino che, per agevolare il passaggio dei bigonci, ne tagliò di netto la soglia. Questa porta del paese e' ubicata sul lato ovest dell'antico borgo, ben proporzionata, e' realizzata con blocchi di peperino ad arco tutto sesto. Era l'ingresso secondario del paese e permetteva di accedere alla Fontana Vecchia attraverso un centinaio di scalini scavati nel tufo. Dopo il suo definitivo abbattimento, dei blocchi originari non si ebbe più traccia. Con ogni probabilità sono a far da letto a qualche botte in un'anonima cantina.

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"La Porticella" Antico Ingresso Secondario Al Paese

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• 28 Novembre: Alle 5,30 un tremendo boato seguito da un cupo tonfo ha svegliato il paese vecchio. La grande volta della scuola elementare detta Monte è crollata di schianto. E' stato un vero miracolo che ciò sia avvenuto nelle prime ore dell'alba. Se il crollo si fosse verificato tre ore più tardi sicuramente un lutto senza precedenti avrebbe colpito il paese poiché' la scuola è frequentata da 60 bambini.

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1948

• 17 Gennaio: Nella chiesa di S. Maria si è svolta la cerimonia funebre del compianto Don Tertuliano Maracci. La salma è stata accompagnata al cimitero da una gran folla e dalla banda dei bambini. Don Tertuliano è da ricordare come autore dell'Inno di S. Lanno.

• 18 Aprile: In occasione delle elezioni della Camera dei Deputati, le forze della Destra diffondono il seguente volantino:

 

L'immagine può essere letta in due modi: mentre nella posizione dritta (Figura a Destra), raffigura il volto di Garibaldi, (Simbolo del Partito Comunista Italiano), capovolgendola (Figura a Sinistra), appare Stalin, con un chiaro intento provocatorio.

• 23 Aprile: Il comune delibera di cambiare nome alla Piazza Umberto I (Piazza dell'Orologio) e Piazza 28 Ottobre (Piazzale), rispettivamente in Piazza della Repubblica e Piazza della Libertà.

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1949

• 18/22 Ottobre: Verso la metà del mese di agosto la venerata Immagine della Madonna di S. Elia inizia il viaggio di pellegrinaggio toccando tutti i paesi del Cimino e della valle Tiberina. Vasanello si prepara degnamente per accogliere la Sacra Immagine ricevendola la sera del 18, circa alle ore 19, in località Le Piane da una delegazione di Orte Scalo. Alcune motociclette, che fungono da staffetta, annunciano l'arrivo della Madonna. L'apparire del quadro luminoso è salutato da fuochi d'artificio e canti religiosi. Padre Geremia, parroco di Orte Scalo, consegna la sacra Immagine a Mons. Mariani. Il corteo si dirige verso Vasanello. 11 macchine fanno da staffetta ed una gran moltitudine di popolo segue la Madonna. Il paese è tutto addobbato con archi di verdure, luci varie ed al centro del piazzale è stata posta una grande croce illuminata. Dopo il discorso del Vescovo l'immagine viene portata in chiesa. Per tre giorni si sono svolti solenni riti religiosi. Il giorno 22 la Sacra Immagine lascia il nostro paese per recarsi a Gallese.

• 30 Ottobre: Una manifestazione molto discussa è stata organizzata dal Partito Comunista con la partecipazione di alcune persone di Vignanello. Sotto una falce e un martello fatti di ghiande e castagne portata da giovani, spicca la figura di una signorina vestita di bianco che vuole simboleggiare la Madonna. Lo scopo e' quello di deridere la sacra manifestazione svoltasi qualche giorno prima. Questo corteo fa il giro del paese e suscita moltissime critiche.

• 27 Novembre: Con delibera n. 46 il Comune approva la spesa di £. 7.000.000 per la copertura del fosso della Fontana Vecchia. Tale cifra finanziata dal Ministero LL.PP. in considerazione della inderogabilità dell'opera per ragioni di igiene pubblica ed a sollievo della disoccupazione locale.

• Dicembre. Da alcuni giorni nella sezione del P.C.I. di Vasanello c'è un gran fermento. Sembra che si stia preparando un'operazione d'invasione delle terre. La sera del 7 Dicembre, si è svolta una riunione nella sezione del P.C.I. presieduta dalla compagna Meacci. La sera successiva, in piazza, si è tenuto un comizio che ha visto la partecipazione del compagno Fiorucci. La sera del 10 Dicembre, presso la sala del cinema Progredire, gremitissima di folla, è stato messo a punto il piano di presa di possesso delle terre da parte dei contadini.

• Domenica 11. Poco prima dell'alba, il suono di un bidonaccio da la sveglia al paese; poco dopo il piazzale è gremito di gente che, incolonnatasi, si avvia verso Bagnolo per prendere possesso delle terre del Sig. Nesbitt. Intanto stanno arrivando alcune camionette delle forze dell'ordine e molte persone, alla vista delle forze dell'ordine, si disperdono mentre altre proseguono senza però ottenere nulla di positivo. La sera altra riunione presso la sala del partito. Il lunedì mattina il bidonaccio ridà la sveglia, di nuovo il piazzale gremito ed ancora la polizia con le camionette a cercare di sciogliere l'assembramento. Alcuni obbediscono ma il grosso dei manifestanti non molla, anzi, prova i militari. Il comandante, dopo aver cercato in tutti i modi di riportare l'ordine, da l'ordine di disperdere la folla e subito è un fuggì fuggì generale. Ci sono stati anche dei fermi e poco dopo e' stato ristabilito l'ordine.

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