Poesia a Don
Mario
Don
Mario
Alto, robusto, quasi perfetto,
a guardallo incutea rispetto,
da quella sua divisa nera
sprigionava personalità vera.
Efficiente, ostinato, competente,
contro le pagliacciate era furente.
Ricordo il reale portamento
in processione, con il Sacramento !
E ai bambini quanti scapaccioni
ma... per non farne birbaccioni.
A volte attaccato da' i nemici
usciva vittorioso, co più amici.
Socievole, colto, protagonista,
s'innamorava o detestava a prima vista
spesso altruista, spesso ostile
ma sempre esposto, mai da vile.
Lanciato in tutte le questioni
si accollava sgradevoli funzioni.
Allegro, altruista, generoso,
verso i bimbi sempre premuroso
asilo e cinema ha creato
pe l'infanzia, che ha privilegiato.
Ha svolto ruoli da protagonista
senza l'ossessione dell'esibizionista.
Sagace, intelligente estroso,
impulsivo, distinto, frettoloso.
Qualche volta è stato criticato
il suo comportamento da prelato
ma come sempre da grande personaggio
si è comunque difeso co' coraggio.
Ha nascosto co gran naturalezza
ed accettato co' tanta sicurezza
il crudele ed impietoso male,
meritava na' fine più normale
e perchè no, conosciuto il soggetto
più tardiva pe' 'n senso de rispetto.
Comunque se po' di', tutto sommato,
ch'el popolo l'ha sempre rispettato
e il suo ricordo sempre resterà
a Vasanello pe' l'eternità.
Loquace ed amicone, oggi lassù
l'immagino sottobraccio co' Gesù.
Domenico Fuccellara
Dicembre 1990
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